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lunedì 23 agosto 2010

Film 3D troppo cari, al cinema regna il 2D

Il 3D nei cinema non sta riscuotendo il successo sperato. Stando a quanto riportato da una ricerca di BTIG Research (realizzata sul suolo statunitense), il prezzo dei film in 3D è ritenuto troppo alto dai consumatori, soprattutto se il film non è di "prima fascia", ad esempio come Avatar.
Il recente Despicable Me (Cattivissimo Me, in uscita in Italia a ottobre), ha generato lo scorso weekend circa 56,4 milioni di dollari, ma di questi solo il 45% erano relativi alla versione 3D (la percentuale più bassa rilevata sinora negli Stati Uniti).
"È chiaro dai commenti degli intervistati che non sono felici dell'industria cinematografica e chiaramente scelgono se pagare di più per film con Avatar oppure no per pellicole di qualità inferiore", ha affermato Richard Greenfield di BTIG Research.

Dati distribuiti dai relativi studios e compilati da BTIG Research. Il dato di "Dispicable Me" giunge da studios rivali di Universal, la quale però non ha mosso obiezioni
La ricerca, condotta su 2600 persone, ha scoperto che il 77% pensa che una media 4 dollari in più per i film 3D sul prezzo standard sia eccessiva. Il 37% ha dichiarato che non ha interesse a spendere di più per vedere i film in tre dimensioni. Tuttavia l'80% ha visto almeno un film in 3D. Il 60%, invece, ha affermato che non ha visto un film in 3D negli scorsi 3/6 mesi, mentre un altro 26% ha guardato un film in 3D negli ultimi 30 giorni.

mercoledì 18 agosto 2010

Facetofind: ricercare, visionare, scaricare e condividere i video presenti su Facebook


Allo stato attuale delle cose, Facebook, il social network per eccellenza, non costituisce più solo ed esclusivamente un efficace mezzo di comunicazione ma, soprattutto, un ottima risorsa alla qule attingere mediante cui ricavare contenuti multimediali di qualsivoglia tipologia, video inclusi.
A tal proposito, considerando l’enorme quantitativo di video in cui è possibile incappare sul ben noto ed affermato servizio di social networking, appare dunque piuttosto evidente che, al fine di reperire in modo pratico ed immediato tutti i contenuti visuali d’interesse si potrebbe considerare l’idea di ricorrere all’utilizzo di un servizio esclusivo appositamente adibito allo scopo in questione come Facetofind.
Si tratta infatti di una nuova ed utilissima risorsa online, ovviamente totalmente gratuita ed utilizzabile senza dover eseguire alcun tipo login o registrazione, grazie alla quale sarà possibile ricercare tra l’infinita quantità di video presenti su Facebook e, successivamente, guardare e scaricare il tutto direttamente sul PC in uso, ovviamente in modo estremamente semplice!




Infatti, una volta effettuato l’accesso alla pagina web di Facetofind....

sabato 7 agosto 2010

Macchine che fanno ipotesi E' questo il futuro della ricerca

Scienziati che rischiano di "annegare" nei dati, come esploratori in una "giungla sconosciuta". Ad aiutarli, fin da ora e sempre più nel prossimo futuro, saranno supercomputer capaci di mettere ordine in quella che a prima vista potrebbe sembrare una bolgia di pubblicazioni, dati, numeri, risultati. Se è vero che la scienza non sarebbe tale senza un po' di filosofia, è nell'informatica che germogliano le possibilità a venire. Ne sono convinti, insieme a molti altri, due ricercatori della University of Chicago, che hanno affidato all'ultimo numero della rivista Science la loro visione di una scienza in cui saranno le macchine a indicare all'uomo la strada da seguire per nuove scoperte.

Negli ultimi anni, sostengono i ricercatori, il ruolo dei computer si è esteso dall'analisi dei risultati alla generazione di ipotesi, inaugurando la nascita di una "nuova era nella ricerca". L'importanza delle macchine per ordinare e classificare l'enorme mole di dati prodotta nei laboratori di tutto il mondo è chiara alla comunità scientifica da tempo. "Oggi nessuno scienziato può sperare di avere sotto controllo tutto ciò che di rilevante viene pubblicato per il suo lavoro", spiegano James Evans e Andrey Rzhetsky. Digitando le parole chiave nell'archivio di PudMed, ad esempio, un biologo che studia il cancro può trovare più di due milioni di articoli su uno stesso argomento, cui si accompagnano oltre duecento milioni di pagine web e milioni di gigabyte contenuti nei database dei vari istituti.

Secondo i ricercatori, "questa esplosione digitale della conoscenza sta cambiando il panorama della scienza". "I computer  -  sottolineano  -  hanno già un ruolo fondamentale nell'aiutare gli scienziati a immagazzinare, manipolare e analizzare i dati. Ora nuove capacità stanno estendendo la loro funzione dall'analisi all'ipotesi, rendendoli capaci di integrare la conoscenza pubblicata con i dati sperimentali". In questo modo è il meta-occhio della macchina, dal suo punto di vista privilegiato, a scoprire pattern e relazioni inedite, collegando aspetti che altrimenti rischierebbero di rimanere isolati.

Il principio di una scienza guidata dalle macchine sembra destinato a rafforzarsi sempre di più nei prossimi dieci anni, quando i programmi attuali si arricchiranno di strumenti ancora più avanzati. Già oggi approcci computazionali vengono regolarmente adottati in discipline diverse, dalla biomedicina alla chimica, dalla genetica alla cosmologia.

In quest'ultimo campo, in particolare,....

lunedì 2 agosto 2010

5 milioni di euro sottoterra in Tirolo: se li trovate 660.000 euro di premio


Cinque milioni di euro nei boschi del Tirolo: e a chi li ritrova un bel premio di 660.000 euro. Se state già preparando le valigie per la verde terra austriaca vi diamo qualche particolare in più utile per l’impresa.

I soldi sono il frutto di una truffa fatta da un banchiere della Baviera che li aveva sottratti illecitamente ai conti correnti dei suoi clienti. Del banchiere si conoscono solo le iniziali, A. G.: nel 2002 aveva tolto da conti della banca DAB le somme e poi avrebbe seppellito tutto il denaro nei boschi di Ebbs, tra Austria e Germania.
Investigatori privati assunti dalla banca hanno infatti scoperto il banchiere proprio in quelle zone a cercare di notte, probabilmente proprio la somma seppellita. Se sia tutto vero o se in parte si tratti di una geniale trovata di marketing turistico non sappiamo dirvelo: certo pare che sia partita una vera e propria corsa all’oro vista anche la grossa ricompensa promessa dalla banca a chi restituirà i soldi.





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domenica 1 agosto 2010

Come risolvere il cubo di Rubik velocemente

Siete appassionati incalliti del cubo di Rubik e vi siete sempre chiesti quale possa essere il modo più rapido per risolverlo? La risposta, una delle tante, la fornisce questo video di Youtube con una guida passo-passo! 

Risolvere il cubo di Rubik non è mai semplice, specialmente le prime volte, ma con un po’ di pratica diventa relativamente rapido, spostando il fattore di sfida dalla mera soluzione al puzzle alla velocità con cui lo si risolve.
Esistono vari metodi per venire a capo rapidamente di un cubo di Rubik, ma uno dei più veloci è sicuramente quello di Fridrich, che si basa su quattro fasi essenziali per poter risolvere il puzzle in pochi secondi.
Il video qui sotto fornisce senz’altro una buona idea su come procedere passo dopo passo, e molti altri esempi possono essere trovati direttamente su Youtube, tuttavia è bene ricordare che si tratta di un sistema un po’ complesso che richiederà tanta pratica ed una enorme dose di pazienza per essere appreso al meglio!

venerdì 30 luglio 2010

PC Magazine Agosto 2010 Italiano

MailVU, creare e spedire email che si autodistruggeranno

Da appassionato di film d’azione non posso far altro che ammirare tutte quelle apparecchiature fantascientifiche,e non, che compaiono. Che si tratti delle scarpe per camminare sui muri, o del binocolo che ci guarda attraverso, sono tutti gadget che chiunque vorrebbe avere, magari anche solo per venderli ad un prezzo spropositato all’esercito americano e camparci a vita con il ricavo (non oso immaginare il loro valore nel mondo reale).
Una degli oggetti più ricorrenti in quasi tutti i film d’azione o di spionaggio sono i cosiddetti messaggi esplosivi, quelli che terminano con la frase da parte del mittente più abusata da questo genere di lungometraggi: “Questo messaggio si autodistruggerà tra dieci secondi”.




Questa prefazione serve ad introdurre il servizio che voglio presentarvi oggi. Si tratta di un’applicazione online che consente di registrare dei videomessaggi che verranno automaticamente distrutti dopo un tot di giorni o dopo un certo numero di visualizzazioni.
Il processo di creazione di un videomessaggio prevede solamente pochi passaggi. Non è nemmeno necessaria un’iscrizione, sarà sufficiente collegarsi a MailVU, cliccare registra e spedire il video appena creato. Il tutto senza spendere un solo centesimo....

mercoledì 28 luglio 2010

Disfatta al Mondiale Giocatori alla gogna

Incredibile episodio in Corea de Nord, con i giocatori tenuti in piedi sei ore davanti ad una folla che li 'rimproverava' dopo la disfatta in Sud Africa. Peggio ancora per il ct, mandato a fare il manovale in cantiere

ROMA - Una gogna raffinata, una tortura psicologica che non ha avuto bisogno di staffe di legno o di collari in ferro di ispirazione medievale. Una sosta interminabile, lunga sei ore: i giocatori della nazionale nordcoreana reduci dal Mondiale, fermi, in piedi su un palco allestito al Palazzo della Cultura popolare. Davanti a loro quattrocento persone che li insultano rinfacciando le debacle sudafricana. La notizia è riferita da "Radio Free Asia", protagonista ancora il regime di Pyongyang. Il 2 luglio, riporta l'emittente, scena partorita dalla macchina del tempo in Corea del Nord. Dopo il confortante esordio con il Brasile (sconfitta onorevole per 2-1), troppo pesanti i ko con Costa d'Avorio (3-0) e soprattutto con il Portogallo, un 7-0 che tra parentesi ha avuto l'aggravante di essere trasmessa in diretta televisiva. Gli unici a salvarsi Jong Tae-se (la stella, chi non ricorda il pianto a dirotto durante l'inno) e An Yong-hak, rientrati direttamente in Giappone. Ancora peggio per il tecnico il ct Kim Jong-Hun, mandato a lavorare in un cantiere edile della capitale Pyongyang. Povero ct, in fondo alla Corea del Nord non si poteva certo chiedere di entrare nelle prime quattro. E per fortuna che in occidente i metodi sono più morbidi, caso contrario Marcello Lippi sarebbe stato fortunato a cavarsela con qualche impiego nell'agricoltura.

Tornando all'oscura Nord Corea, eloquente il motivo della punizione. Aver tradito la fiducia del 'Caro leader' Kim Jong-Il, uno che non sembra avere grosso senso dell'umorismo. Non si rilassa
con il calcio, ma nemmeno con l'atomica viste la continue sfide portate alla comunità internazionale. E l'epilogo del Mondiale è stato in linea con gli inizi. Già in partenza infatti tirava una brutta aria: i giocatori non potevano rilasciare interviste, allenamenti blindati almeno fino alla notizia sulla presunta fuga di quattro giocatori. Poi il cambio di rotta: tutti in campo davanti alla stampa con tanto di numerazione ufficiale, mentre funzionari non meglio identificati filmavano coloro ciò che girava intorno all'evento.  

Quindi la disfatta ed il ritorno in patria. In quei giorni.....

SIAE inefficiente e costosa, uno studio lo conferma

SIAE non solo non è in grado di fare adeguatamente gli interessi dei detentori di copyright, ma in regime di monopolio (legale) risulta pure troppo costosa. Questa l'indicazione finale che si desume da un interessante rapporto (L’intermediazione dei diritti d’autore) dell'Istituto Bruno Leoni. In pratica analizzando lo scenario comunitario risulta in maniera piuttosto lampante che l'inefficienza SIAE costa svariati milioni di euro.
L'autore Diego Menegon spiega che "ciò che cambia da paese a paese è il modello di erogazione dei servizi di intermediazione per la tutela e la gestione dei diritti d’autore". Ecco, questo è proprio lo spazio di manovra che è stato riservato in maniera esclusiva alla Società italiana degli autori ed editori (SIAE).

Copyright Collecting Society

Dove è previsto "un contesto aperto alla concorrenza da più associazioni, agenzie e società che, in regime di libera attività, si specializzano in determinati settori e concorrono per guadagnarsi la preferenza di autori e fruitori delle opere tutelate" pare che la situazione sia migliore. O comunque più vantaggiosa per autori, artisti e consumatori. Di fatto l'indice di efficienza non può che essere correlato al rapporto tra ricavi e costi operativi.
Ad esempio...

martedì 27 luglio 2010

Batterie stilo AA e AAA che non si scaricano mai

Brother Industries ha sviluppato delle batterie stilo che si auto-ricaricano con il movimento. Si tratta di veri e propri generatori alimentati a vibrazione che potranno sostituire le pile AA e AAA - le classiche stilo e mini stilo. Niente più pile scariche nel telecomando, basterà agitare il dispositivo per accumulare energia.

Batteria generatore AA da 1,6V

"Il nuovo generatore eliminerà quasi permanentemente il bisogno di sostituire le batterie, riducendo la quantità di sprechi e rifiuti" comunica un portavoce dell'azienda. Questi "mini generatori" potranno essere utilizzati con dispositivi che non hanno un consumo fisso di elettricità, e che hanno un assorbimento di circa 100 mW. ...

L'Espresso n.30 del 29 luglio 2010

lunedì 26 luglio 2010

ACQUA. Che sia ricca di calcio, magnesio e residuo fisso. Non oligominerale

IL RUBINETTO DELLA SORGENTE. Gli acquedotti che fanno arrivare nelle città l’acqua al rubinetto di casa o alle fontane pubbliche, sono di due tipi. Del primo sono quelli meravigliosi creati dagli antichi Romani, che portano per centinaia di chilometri al diretto consumo dei cittadini le acque di sorgenti di montagna, tali e quali, o di risorgive ai piedi dei monti. Acqua purissima, quindi. E Roma è l’unica grande città al Mondo ad avere il privilegio di avere i rubinetti collegati alle sorgenti, per quasi due terzi della sua popolazione. Ma questa è una situazione rara e fortunata.
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E IL RUBINETTO DEL FIUME. Per lo più gli acquedotti sono del secondo tipo. L’acqua di rubinetto pesca molto più in basso, in zone antropizzate e inquinate di pianura, come pozzi e falde freatiche, laghi, o fiumi, talvolta addirittura alla fine del loro percorso. Come in molte città della Pianura Padana, da Milano a Ferrara, e nel Sud Italia. Nelle zone costiere di Paesi isolati poveri di acqua conviene ricorrere perfino alla desalinizzazione dell’acqua di mare, ricavandone anche sale.
E’ chiaro che in tutti questi casi in cui l’acqua non è di sorgente la bontà delle acque raccolte dall’acquedotto dipende strettamente dalla qualità dei terreni circostanti, dai liquami di fogna, dai rifiuti industriali (p.es, la persistente trielina con cui gli stabilimenti sgrassano i metalli), dagli antiparassitari immessi nel terreno o nei tombini delle fognature, e dall’efficacia degli impianti di depurazione.
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LA TERRA INQUINA. Ma anche la migliore acqua possibile, purissima in partenza, si inquina strada facendo se i tubi sono antichi o vecchi, e quindi rotti in più punti (è così che si perde in Italia circa il 30% di ottima acqua da bere) e perciò ricevono attraverso le fessure anche tracce di humus batterico del terreno, liquami di fogna, sostanze chimiche agricole e industriali.
Se i tubi fossero intatti, se cioè tutti i Governi non facessero mostra di fare le Grandi Opere elettorali ma le utili, quotidiane, opere sotterranee di manutenzione che nessuno vede, non ci sarebbe bisogno di purificare l’acqua col cloro, e quasi nessuno berrebbe l’acqua minerale in bottiglia.

Jack - Agosto 2010 Italia

giovedì 22 luglio 2010

l primo sorpasso degli e-book su Amazon la carta resta dietro

È IL PRIMO esempio di sorpasso compiuto dagli e-book sui libri di carta. Amazon ha annunciato che negli ultimi tre mesi ha venduti più libri digitali (e-book) che cartacei "hardcover", in un rapporto di 143 a 100. E nell'ultimo mese il rapporto è salito ancora: per ogni 100 hardcover ci sono stati 180 e-book. Gli hardcover sono i libri con copertina rilegata, com'è tipico delle prime edizioni. È un indizio secondo cui, per le nuove uscite, gli utenti di Amazon preferiscono la versione e-book. Non solo: Jeff Bezos, il numero uno di Amazon, ha aggiunto che le vendite di e-book sono triplicate nel primo semestre 2010, rispetto allo stesso periodo del 2009.

Il merito è il calo dei prezzi 1
del lettore Kindle, nota Bezos, "è stato il punto di svolta". È la conferma che il fattore prezzo è molto importante per fare uscire i libri digitali dalla nicchia e spingerli sul mercato di massa. Ci sono già e-book reader a 150 dollari e in Italia la fascia di prezzo di molti nuovi modelli sarà intorno ai 200 euro in autunno.

"L'annuncio di Amazon è di certo importante, ma bisogna metterlo nel gusto contesto",

iPhone Speciale Applicazioni – July/August/September/October 2009

mercoledì 21 luglio 2010

Rimedi casalinghi: come difendersi dalle zanzare.

zanzara
Più degli altri insetti che in estate flagellano i nostri appartamenti, a dar qualche fastidio in più ci sono le zanzare. Per contrastare gli attacchi di questo insetto vi sono diversi rimedi casalinghi.
Inoltre in commercio, si trovano molti prodotti naturali che con la sola profumazione allontanano le zanzare. Di seguito vi proponiamo alcuni trucchi e rimedi per combattere le zanzare senza spendere un patrimonio.


  • Mettere dell’aceto e qualche fetta di limone in un recipiente a fondo piatto, le zanzare non si avvicineranno
  • Montare alle finestre le zanzariere
  • Piantare Gerani odorosi e piante di Citronella e di Lavanda, repellenti naturali (le zanzare non sopportano il profumo)
  • Qualche goccia di olio di Citronella o Neem (pianta insetticida indiana) su candele a base larga
  • Zampironi o incensi al Neem
  • Mangiare aglio o peperoncino, danno al sudore un odore che non piace agli insetti
  • Un pizzico di lievito di birra in scaglie una volta al giorno sugli alimenti fa lo stesso effetto dell’aglio e del peperoncino
  • In commercio si trova una lampadina di colore giallo che tiene alla larga le zanzare per circa un metro
  • Esiste un’intera linea di abiti antizanzara realizzati con un tessuto contenente una resina acrilica repellente che resiste ai lavaggi
  • Anche il rumore allontana gli insetti
  • Scacciazanzare elettronici a rete o a batteria.
  • Si sostiene che ottimo repellente sia l’estratto di bergamotto
  • Come repellente e lenitivo, l’olio di Andiroba.
  • Anche la cipolla tiene lontane le zanzare, perciò è utile tenere nella stanza in cui si soggiorna, mezza cipolla in un piattino, con applicati sulla superficie dei chiodi di garofano
  • Un ottimo repellente per le zanzare è rappresentato anche dal decotto di menta e qualche foglia di basilico che va filtrato e spruzzato sulle parti scoperte del corpo. E’ opportuno tenerlo in frigorifero
  • In commercio si trovano piccoli apparecchi che generano ultrasuoni
  • “bat-box” , contenitori da collocare nei giardini per attirare i pipistrelli. A quanto pare un solo esemplare può mangiare anche 10.000 insetti in una notte
Fonte | Infozanzare




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