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venerdì 29 gennaio 2010

Modifica PlayStation 3, Geohot ci è riuscito?



Il monolite nero è infine caduto. Ultimo baluardo dei sistemi antipirateria, PlayStation 3 di Sony sembra essere capitolata sotto i colpi incessanti di George Hotz, noto nel mondo dei cracker con il nome Geohot, colui che in passato è riuscito nell’impresa di sbloccare il famoso iPhone di Apple. In pratica la modifica di PlayStation 3 è divenuta realtà.

L’impresa, che ha richiesto al giovane ventenne del New Jersey ben 3 anni, 2 mesi ed 11 giorni a partire dal lancio di PlayStation 3 (il famoso modello da 60 GB), è stata annunciata dallo stesso autore tramite il proprio blog, tra l’incredulità generale (inclusa quella di Sony), visto l’altissimo livello di sicurezza della console.

Un sistema inespugnabile e chiuso, incentrato sul famoso Cell Broadband Engine, probabilmente il processore più potente al mondo, dotato di ben 8 core. Il fulcro del sistema di sicurezza di PS3 infatti dedicava una SPU intera del processore alla gestione dell’integrità del sistema, risultando di fatto quasi impenetrabile per qualsiasi hacker che vi si è cimentato, almeno finora.

La procedura portata avanti da Geohot non è ancora del tutto chiara ed è al momento priva di riscontri effettivi, tuttavia è stato lo stesso hacker a confermare di voler rivelare nei prossimi giorni maggiori dettagli, quando sarà riuscito nell’ultima impresa che manca prima di poter effettivamente affermare di aver modificato una PS3: trovare le chiavi di crittografia del sistema, per sbloccare PS3 definitivamente.

Un simile scenario implica necessariamente una reazione da parte di Sony, che al momento ha fatto partire delle indagini interne per verificare quei pochi dettagli trapelati sulle procedure portate avanti dal giovane statunitense tuttavia, è bene ricordarlo, è stato lo stesso Hotz a ricordare che una simile modifica, che permetterebbe tra le altre cose di far girare giochi PlayStation 2 e PS3 piratati, ha un mero scopo di ricerca e non intende incitare alla pirateria dei software, poichè è risaputo che PS3 nasconde un potenziale in ambito di calcolo notevole ed il suo utilizzo ‘sbloccato‘ potrebbe permettere di installare sistemi operativi alternativi e far girare applicazioni di altro tipo.

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