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sabato 2 gennaio 2010

Scatta la corsa alla class action

Dal primo gennaio è attiva anche in Italia la class action, l'azione collettiva a tutela dei cittadini. Tra le prime azioni messe in atto quelle di Codacons verso alcuni istituti di credito sulle commissioni bancarie e contro il test 'fai da te' per il virus A e l'influenza aviaria.

Con l’entrata in vigore della class- action “le abitudini delle famiglie italiane dovranno subire un mutamento”. Lo segnala la Federconsumatori, che spiega: “se prima era molto importante mantenere lo scontrino e le bollette quale prova di spesa per tutti gli interventi funzionali a mantenere diritti e garanzie sui prodotti acquistati, ora il mantenimento di tale prova di acquisto diventa elemento fondamentale per i risarcimenti che possono essere richiesti attraverso una class-action. Infatti poniamo l’esempio
di una azione di classe derivante dalla multa anti-trust comminata, su denuncia Federconsumatori, alle aziende produttrici di pasta e multate per oltre 12 milioni di euro”. Un tale risarcimento “potrebbe avvenire solo con la presentazione delle prove di acquisto che darebbero riconoscimento e quindi un risarcimento alle famiglie che hanno acquistato prodotti con prezzi derivanti da comportamenti vietati e sanzionati dall’Antitrust”. Quindi conservare tutto: “Non solo scontrini e bollette ma anche contratti assicurativi, estratti conto bancari ecc”.

Per chi volesse ulteriori informazioni sulla class action qui il link di wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Class_action

Qui un video di Erin Brockovich ( da cui il film Erin Brockovich - Forte come la verità*)


*Erin Brockovich, segretaria precaria di uno studio legale e madre trentenne di tre bambini, nubile dopo due divorzi, spinta da curiosità, intraprendenza e senso della giustizia, indaga sulla Pacific Gas and Electric Company che ha contaminato le falde acquifere di una cittadina californiana, provocando tumori ai residenti. Sostenuta dal suo principale, vince la battaglia legale, ottenendo per i 260 querelanti indennizzi per 333 milioni di dollari.

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