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martedì 6 aprile 2010

Difendersi dalle zanzare? Adottiamo un pipistrello per amico con una BatBox.

Iniziativa brillante ed ecologica per difenderci dalle zanzare e contribuire alla conservazione dei pipistrelli degli zoologi del Museo di Storia Naturale di Firenze, con la collaborazione di Unicoop di Firenze che hanno messo a punto un progetto per la diffusione e installazione delle bat-box.

Negli ultimi giorni anche il comune di Modena ha deciso di installare nella città 20 bat box, un modo per preservare la biodiversità del territorio e per difendersi dallo sviluppo delle zanzare tigre, è accertato infatti che nel giro di una notte, un solo pipistrello può cibarsi di oltre 1500 zanzare....

Sarà che l’estetica non è il loro forte, o sarà forse che le leggende li associano ai vampiri, fatto sta che il pipistrello non gode di gran fama. Eppure, in estate può rivelarsi un prezioso alleato. Questo mammifero volante, infatti, in una notte può divorare dai 1.500 ai 2mila insetti.
E di notte regna sovrana la fastidiosa zanzara.
Nell’ambito delle campagne di prevenzione contro la zanzara tigre, il Comune di Modena ha disposto l’acquisto di 20 bat box, venti nidi artificiali costruiti apposta per offrire ai pipistrelli un riparo per il giorno e un luogo dove allevare i piccoli. Verranno posizionati in edifici pubblici, come nei cimiteri e anche a palazzo comunale.
I pipistrelli, è bene ricordarlo, non fanno cadere i capelli, non succhiano il sangue e non rendono ciechi, sono animaletti utili e in caso se ne trovino di feriti è bene avvertire subito il centro fauna selvatica Il Pettirosso, chiamando anche semplicemente il 118. A Modena esistono 20 specie diverse di chirotteri, ma se ne contano sempre meno esemplari anche a causa dei prodotti di sintesi usati in agricoltura.
Con i bat box, ha spiegato l’assessore comunale Simona Arletti, si tenta di raggiungere il duplice obiettivo di combattere la zanzara tigre e di preservare la biodiversità del territorio.


Le batbox sono piccole casette di legno da utilizzare per offrire nuovi rifugi a questi efficienti predatori di zanzare. Le batbox sono studiate per attrarre proprio i pipistrelli che frequentano gli ambienti urbanizzati, e possono essere appese agli alberi del proprio giardino o alla parete esterna della casa, meglio se al riparo sotto la grondaia del tetto. Se i rifugi saranno colonizzati avremo per alleato un formidabile cacciatore di insetti.
Per conoscere le abitudini e molte curiosita’ informazioni scientifiche e utili consigli sui pipistrelli scarica la guida in formato .pdf Un pipistrello per amico scritto dai brillanti Paolo Agnelli e Laura Ducci.
Il progetto "Un pipistrello per amico" e la divulgazione di informazione all’uso delle bat box nasce grazie alla collaborazione tra il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze e l’Unicoop di Firenze che lo scorso anno ha contribuito finanziariamente a produrre 200 bat box.
Insieme ad alcuni comuni toscani, Firenze-Quartiere4 - Fiesole - Terranuova Bracciolini - Pontassieve - Prato - San Casciano Val di Pesa - Sesto Fiorentino - San Benedetto del Tronto - Senigallia - Barberino del Mugello si è avviata la sperimentazione delle batbox per agevolare la lotta biologica alle zanzare e diminuire l’utilizzo dei pesticidi.


Le Bat Box sono distribuite, al prezzo di costo di 27 euro, nei negozi COOP e messe in vendita nei principali negozi di questa catena di distribuzione italiana (ipermercati, megastore e supermercati di maggiori dimensioni), a partire da metà febbraio e per almeno tutta l'estate.  
Vai all'elenco dei punti vendita

E’ possibile partecipare alla sperimentazione attraverso la compilazione di un apposito modulo di monitoraggio, fornito insieme alla bat box, da inviare agli zoologi del Museo.
Scarica il modulo di adesione al progetto BatBox

Fonte: Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze
http://www.msn.unifi.it/

I rifugi artificiali per pipistrelli, meglio conosciuti come bat box, vengono comunemente utilizzati per scopi scientifici. Nella letteratura specializzata, ma anche in internet, si possono trovare vari modelli di bat box, diversi per forma e materiali.
Ognuno di essi si adatta a particolari situazioni e soprattutto è studiata per particolari specie. Se si usa la bat box sbagliata, molto difficilmente questa verrà colonizzata e così avremo perso del tempo e l’opportunità di dare una casa ai nostri amici alati.


Le batbox messe a punto dagli zoologi del Museo di Storia Naturale dell’ Università di Firenze sono il risultato di studi ed esperienze dirette condotte in questi ultimi anni. Le batbox sono state studiate per favorire le specie di pipistrelli più frequenti negli ambienti urbani e suburbani italiani.

scarica lo schema...
Sono state opportunamente progettate perché possano offrire ai pipistrelli un rifugio al sicuro dai predatori e dai competitori, dove la temperatura possa stratificarsi per offrire agli animali la possibilità di scegliere il microclima ottimale, con l’aggiunta di un sistema di ventilazione che limiti il disagio nelle giornate più calde.
Nel caso si abbia un po' di manualità e confidenza con lavori di falegnameria non è difficile costruirsi da soli una o più bat box secondo il modello messo a disposizione.
Per la costruzione è consigliato l’utilizzo di pannelli di compensato multistrato, mentre per un adeguato trattamento da esterni utilizzare della vernice ad acqua.
Fare in ogni caso attenzione al non usare materiali particolarmente odorosi che potrebbero disturbare il soggiorno dei pipistrelli, e verificare infine che le giunture tra i pannelli siano ben serrate in modo da consentire quella stratificazione verticale interna della temperatura che tanto piace ai nostri piccoli amici alati.
Dopo aver costruito il vostro rifugio artificiale sarà comunque possibile aderire all’iniziativa compilando e inviando l’apposito modulo all’indirizzo batbox@unifi.it
Successivamente alla ricezione dell’adesione vi sarà inoltrato in risposta un modulo dove indicare i parametri di posizionamento della vostra bat box, oltre alle istruzioni per la compilazione del modulo stesso.
Il periodo migliore per l’installazione delle bat box è il mese di marzo, all’arrivo dei primi caldi, in modo che i pipistrelli le possano trovare durante i loro primi voli al risveglio dal letargo invernale.
Il posizionamento in periodi successivi alla primavera diminuisce di molto la probabilità di colonizzazione, in quanto i pipistrelli possono aver già trovato rifugi idonei. Ricordiamo che la loro attività si concentra nei mesi primaverili ed estivi, quando le temperature sono più alte e gli insetti più numerosi.
Durante l’inverno invece si ritirano per lo più in grotte e cavità sotterranee dove, salvo sporadiche uscite, trascorrono in stato di letargo tutto il periodo invernale.
Applicando questa particolare strategia riescono a superare brillantemente la stagione sfavorevole.
E’ bene sottolineare che sono sempre i pipistrelli a scegliere il loro rifugio e non è proprio possibile trasferirli forzatamente nelle bat box! Anzi, rammentiamo che la legge li protegge rigidamente e vieta anche di manipolarli, se non dietro rilascio di specifici permessi accordati solo per motivi di studio.
Per qualsiasi informazione o curiosità sull’iniziativa è possibile rivolgersi all’indirizzo batbox@unifi.it.

Link: http://www.msn.unifi.it/CMpro-v-p-468.html

Vai alla guida .pdf 














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