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venerdì 28 maggio 2010

Allerta pirati! E lo yacht diventa una corazzata


Livelli di sicurezza militare per le imbarcazioni dei magnati. Arrivano i panfili armati per crociere pronte a ogni evenienza

Pensate ancora che armare uno yacht significhi rifornire l'imbarcazione dell’attrezzatura necessaria alla navigazione? Il lessico è appropriato, ma l'accezione oggi è più ampia e 'letterale'.
Per affrontare eventuali attacchi di pirateria, i ricconi di oggi armano i propri panfili in senso bellico, non (solo) marinaresco.

Sofisticata tecnologia militare, personale addestrato al combattimento (il più delle volte ex marines), sommergibili di salvataggio affiancano le tradizionali scialuppe, sistemi di ripresa a infrarossi, cabine-bunker attrezzate per ogni evenienza e una sfilza di accessori da fare impallidire l'ultimo James Bond.

L'esempio più estremo ed emblematico è rappresentato da....
Eclipse, lo yacht di Roman Abramovich, il petroliere russo patron del Chelsea. Secondo la stampa britannica, l'imbarcazione da 160 metri, del valore di oltre 333 milioni di euro, è sempre più simile a una corazzata piuttosto che a una nave da crociera, e pare che a bordo sia stato addirittura installato un sistema di difesa anti-missile.

Cronaca o leggenda oceanica non ci è dato saperlo; vero è, tuttavia, che sempre più navi montano ad esempio un dispositivo L-Rad, Long Range Acoustic Device. Si tratta di un'arma sonica non letale, sviluppata dall'American Technology Corporation e utilizzabile per disperdere gli aggressori dal mare.
A questo si può aggiungere, per la modica cifra di 300 mila euro, il cosiddetto "Sea Owl", un sistema che combina radar e viceocamere a infrarossi per individuare 'pericoli in avvicinamento in un raggio di 5 chilometri, operando ancher al buio e in condizioni meteorologiche difficili.

E per l'ultima chance, l'abbandono della nave, c'è chi non salpa senza un'unità di fuga subacquea. L'Octopus di Paul Allen, co-fondatoer di Microsoft, pare che, per l'evenienza, si sia addirittura dotato di un sottomarino.

Paranoia d'alto bordo? «Il fatto è che i pirati non hanno ancora colto pienamente lo straordinario valore di certe imbarcazioni da diporto e preferiscono aggredire i cargo. Ma non durerà a lungo» spiega un esperto di sicurezza navale rivolgendosi alla Cnn.
Basti pensare che il valore medio di un super-yacht si aggira intorno ai 700mila euro al metro quadro. Ma la cifra può tranquillamente raddoppiare in base ai tesori che tiene a bordo (denaro, gioielli, opere d'arte, arredi...).



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