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lunedì 3 maggio 2010

I 10 consigli degli esperti per diventare un giocatore professionista di poker


I giocatori professionisti di poker devono curare ogni dettaglio se vogliono essere sempre i migliori, in ogni contesto. In effetti, hanno qualità in comune sia con gli sportivi che con gli uomini di affari.

Devono riuscire in un ambito dove la resistenza, la disciplina e l’abilità ricoprono un ruolo fondamentale, ma anche la fortuna occupa un posto importante. Inoltre, devono essere in grado di amministrare al meglio il loro denaro come oculati investitori. Vediamo allora insieme tutte le skill che contraddistinguono i giocatori più bravi.

  1. Saper cambiare marcia
  2. Gli avversari vi vedono entrare solo in pochissimi piatti e con mani fortissime? Cominciate a bluffare. State bullando il tavolo con dei continui rilanci? Mettetevi a giocare solo le mani più forti. Se cambiate continuamente strategia diventate imprevedibili e – quindi – molto pericolosi.  
  3. Essere aggressivi
  4. Se siete sempre voi a puntare o a rilanciare, costringete gli avversari a prendere decisioni, quindi potenzialmente a sbagliare. Metterli continuamente sotto pressione e non mostrare incertezze con dei call stentati è la chiave di alcuni dei migliori giocatori al mondo.  
  5. Scegliere bene le mani di partenza
  6. Ostinarsi a giocare mani con un potenziale di vincita molto basso o facilmente dominate non vi porterà molto lontano, soprattutto se siete alle prime armi. Se c’è troppa azione prima del flop, potremmo foldare anche A-Q, diversamente ci sono situazioni in cui potremmo decidere di andare addirittura all-in con K-Q.  
  7. Scegliere accuratamente il tavolo
  8. Giocare con chi è più forte di noi non ci porterà lontano. Cerchiamo di evitare gli “squali” e andiamo a caccia dei “pesciolini”.
  9. Avere coraggio
  10. Quando ci sono grosse cifre in ballo, gli amatori sono spaventati e non prendono la decisione giusta solo perché significherebbe mettere a rischio troppo denaro. Cerchiamo di fare sempre scelte corrette, anche se potrebbero costarci care.
  11. Avere spiccate capacità matematiche
  12. È molto utile riuscire a fare velocemente dei calcoli al tavolo. Quanto è grande il piatto? Che possibilità ho di vincerlo? A quanto ammonta il mio stack?
  13. Sapere gestire il denaro
  14. Se il nostro bankroll è di €1000, rischiare tutto in un’unica partita potrebbe essere una mossa a dir poco azzardata anche se abbiamo l’abilità di Phil Ivey. Possiamo essere i più forti del mondo, ma non possiamo impedire che il destino faccia il suo corso.
  15. Avere una personalità stabile
  16. Vincere o perdere non deve influire sul nostro stile di gioco. Capita a tutti di subire delle bad beat ed andare in tilt. Gestire al meglio la situazione farà la differenza nel lungo periodo.
  17. Non essere orgogliosi
  18. Lo scopo del gioco è vincere denaro o chips, non dimostrare al prossimo chi è il più duro. Concentratevi sul gioco e sugli avversari, piuttosto che mettervi a fare gli spacconi.
  19. Essere percettivi
  20. Il mondo che ci circonda è pieno di informazioni che aspettano solo di essere recepite. Al tavolo c’è qualcuno che gioca peggio quando perde? Approfittiamone. Un avversario ha un tell particolare quando ha una mano molto forte? Individuarlo potrebbe farci risparmiare molte chips.

Non si diventa giocatori professionisti per caso o per scelta. Bisogna avere le qualità e la disciplina per arrivare al top, cercando di commettere sempre meno errori rispetto a chi ci sta intorno.


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