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domenica 23 maggio 2010

ERRORI & MITI SULL'ALIMENTAZIONE NATURALE. Ecco le risposte brevi agli errori e imprecisioni più comuni

Gli 80 più frequenti luoghi comuni errati o inesatti sul cibo sano e naturale, hanno qui 80 risposte, in sintesi. Risposte che saranno perfezionate e aggiornate nel tempo.



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1. QUESTO CIBO "FA BENE", QUEST'ALTRO "FA MALE". Quelli che noi chiamiamo "alimenti" non sono puri e perfetti, tantomeno ideati appositamente "per l'Uomo" come dicono le leggende religiose, che sono antropocentriche in modo infantile. Tant'è vero che contengono ognuno centinaia o migliaia di sostanze chimiche naturali, che non c'entrano nulla con la nutrizione - e alcune sono ancora da scoprire o sperimentare - che sommandosi in modo sinergico, bilanciandosi o neutralizzandosi tra loro determinano azioni diverse, talvolta imprevedibili, cibo per cibo, dieta per dieta. P.es: i glucosinolati (che poi diventano tiocianati) dei broccoli, del crescione o della rugola sono potenti anti-cancro (e quindi la gente comune dice che "fanno bene"), ma sono fortemente tossici e in alcuni casi possono irritare gravemente le vie urinarie (perfino con episodi di stranguria, cioè impedimento a urinare), e poiché sono anche anti-tiroidei e anti-estrogenici hanno anche un’attività anti-nutrizionale, e quindi in un certo senso "fanno male". Infatti in grandi quantità, a lungo e in individui predisposti, potrebbero dare il gozzo ("tiocianati gozzigeni"). Così per tutti i cibi vegetali. Tutti hanno sostanze nutritive e anti-nutritive, preventive e tossiche. Perfino la frutta, anche se in minor misura. Frutta che non è affatto il perfetto "cibo dell'Eden", "l'unico cibo destinato da Dio all'Uomo", ma ha anch'essa i suoi "veleni" naturali, utili o meno. Molti dei frutti selvatici, oggi scomparsi, erano pieni di sostanze tossiche, e perciò immangiabili. I frutti non perfettamente maturi (es., i pomodori verdi) sono tossici. La frutta (che va assolutamente consumata ogni giorno, sia pure meno della verdura: almeno 2-3 porzioni) contiene però anche polifenoli antinutritivi, varie sostanze tossiche (p.es, ossalati) e poliammine (putrescina, cadaverina ecc) che stimolano lo sviluppo favorendo la proliferazione delle cellule, non solo quelle sane, ma anche quelle malate. Gli oncologi perciò suggeriscono a chi ha già un tumore di non esagerare con la frutta.
2. NATURALE? CHE VIENE DALLA NATURA, NO? Ma no, tutto viene dalla Natura, perfino la Coca Cola e la margarina. Perciò, "naturale" va inteso solo come "naturale per l’Uomo", cioè adatto, cioè come cibo antropologico, elettivo, cioè scelto dall’Uomo per prove ed errori nei secoli, e perciò dimostratosi nei fatti il più salutare possibile, il più preventivo o il meno dannoso.
3.
VIENE DALLA NATURA? AH, BE', ALLORA E’ SANO. No, anche la cicuta viene dalla Natura. In passato una varietà di fagioli Lima molto ricca di naturale acido cianidrico (quello delle mandorle amare) avvelenò molti Europei. E ogni alimento vegetale – verdure, legumi, cereali, semi e frutti – contiene svariate sostanze tossiche, antinutrizionali, extranutrizionali o farmacologiche.
4. CIBO INVENTATO O TRASFORMATO DALL’UOMO? QUINDI POCO SANO. Non è detto: pane, pasta, vino, olio, birra, formaggio ecc. sono alimenti profondamente trasformati dall’Uomo, insomma "artificiali", eppure antichissimi, spesso indispensabili. Quasi tutte le piante alimentari, poi, sono state "create" dall’Uomo (agricoltura, incroci, selezione ecc). I broccoli o la mela, così come li vediamo oggi, non esistevano in Natura. Altro che Eva: la mela selvatica è piccola, aspra, amara, immangiabile. Solo le fragole di bosco, le more di rovo e pochi altri cibi vegetali, oltre al latte degli animali mammiferi, sono originali. Insomma, il cibo è un'invenzione antropologica, umana. L'Uomo ha selezionato, migliorato, trasformato, secondo quanto gli è convenuto, le piante trovate nella Natura.
5. INTEGRALE? NO, PERCHE’ E’ PIU’ INQUINATO. Sì, invece, e per 3 motivi. 1) L’inquinamento è sistemico, attraverso le radici (altrimenti basterebbe lavare i chicchi o il frutto). 2) E' proprio nella buccia o parte esterna che si concentrano le sostanze protettive, antiossidanti o polifenoliche che proteggono efficacemente da tumori e altre malattie. 3) Ad ogni modo, qualunque sia l’inquinamento, sempre l’azione protettiva e antiossidante della parte esterna, quella caratteristica dei cereali integrali o della frutta, è superiore al rischio di inquinamento. E chi mangia la frutta sbucciata o i cereali raffinati (riso bianco, pane bianco, pasta bianca, legumi passati ecc) non avrà meno inquinamento, ma meno difese. La stragrande maggioranza dei principi attivi, infatti, risiede nella parte esterna. Proprio perché si tratta dei pesticidi naturali con cui frutti e semi difendono le proprie "frontiere" dagli aggressori esterni.
6. BIOLOGICO? HA PIU’ NUTRIENTI E PIU’ PROPRIETA’. No, il biologico ha mostrato in tutti gli studi quantità di nutrienti analoghe, se non inferiori. Sapore, gusto, aroma e dolcezza - se e quando superiori - sono stati attribuiti in realtà al concime (letame animale) e alla raccolta più vicina alla maturazione, non all'assenza di pesticidi umani. Ma è inquietante che in mancanza dei pesticidi dell'Uomo la pianta secerne per compensazione più pesticidi propri, alcuni dei quali - a differenza di quelli umani oggi limitati per legge - sono cancerogeni o molto tossici. Quindi, le patate "bio" hanno molto più solanina, il mais "bio" ha più micotossine cancerogene. Per il medesimo principio, però, aumenteranno anche i pesticidi antiossidanti (p.es, i polifenoli), il che darà in alcuni casi un piccolo vantaggio: come se in un grappolo d'uva "bio" noi trovassimo antociani corrispondenti a un acino o mezzo acino in più. Il "bio" è però importantissimo in ecologia: è il segno che il terreno e la campagna circostante sono più puliti. E quindi dobbiamo andare verso un'agricoltura totalmente "bio".
7. SONO VEGETARIANO (O NATURISTA, O SALUTISTA): PER FORTUNA NON INGERISCO TUTTI QUEI VELENI. Anzi, vegetariani, vegan e naturisti, mangiando più verdure ingeriscono più "veleni" naturali. Solo che si tratta per lo più di veleni che fanno bene, cioè dall’attività protettiva.
8. SONO VEGAN, OVVERO IL PIU’ COERENTE: NELLA MIA DIETA NIENTE VIOLENZA. E’ vero verso gli animali diversi dall’Uomo, ma un vegan trasandato potrebbe danneggiare gravemente se stesso e i figli piccoli.
9. UNO YOGURTINO BIO, E MI METTO A POSTO. Intanto, si veda al punto 6. Inoltre, nella massa (si tratta di ben oltre 1 kg) del cibo quotidiano, gran parte del quale è acqua, una sola porzione e per di più ogni tanto, non incide affatto: il corpo neanche se ne accorge.
10. FRUTTA? LONTANA DAI PASTI, SE NO FERMENTA. No, la frutta va mangiata (ed infatti è stata sempre mangiata) sia nei pasti, p.es alla fine, che come pasto isolato (merenda). Ma ai pasti è più efficace e protettiva, perché molto digestiva (acidi organici come il citrico), antiossidante e anti-cancro (p.es., neutralizza N-nitroso impedendogli di formare nitrosammine già nello stomaco, e altri carcinogeni).
11. CARNE? CERTO, INDISPENSABILE PER I BAMBINI. No, la vit. B12 è contenuta anche in uova e latticini, molto più assimilabili e indicati per i piccoli, e il ferro è largamente presente in legumi, verdura e semi oleosi.
12. VERDURA, FRUTTA, LEGUMI E LATTE? PROVOCANO GONFIORE E COLITE. Non sono i cibi a provocare coliti e gonfiori ma il colon malato (irritabile) o altri disturbi.
13. QUALI ALIMENTI SONO COMPATIBILI O INCOMPATIBILI TRA LORO? Le "compatibilità" tra alimenti non esistono. Ogni cibo infatti è composto di migliaia di sostanze, molte delle quali sono comuni a tutti (aminoacidi, sali minerali, zuccheri, amidi ecc). E storicamente l’Uomo ha sempre mangiato il più misto possibile. Il che garantisce la riduzione dei rischi tossicologici o da carenza, e l’ottimizzazione dei vantaggi protettivi grazie alle molteplici sinergie.
14. AMIDI? MAI CON LE PROTEINE. E’ una sciocchezza. Il pane, la pasta, il grano, i fagioli, i ceci, le noci, cioè i principali cibi dell’Uomo (cereali, legumi, semi oleosi), non sono altro che "amidi con proteine". E poi la contemporanea assunzione aumenta l’assimilazione e riduce i rischi metabolici. L’Uomo ha sempre mangiato amidi e proteine insieme. Pane e formaggio insieme sfama molto di più (e permette di mangiare di meno) che mangiare a pranzo solo formaggio e a cena solo pane, o viceversa.
15. SOIA, LA VERA CARNE VEGETALE. La soia è analoga agli altri legumi: lenticchie, ceci, fagioli, fave, piselli ecc. Con la differenza che questi sono di facile cottura, hanno sapori squisiti e diversi, e si possono mangiare ogni giorno al naturale.
16. CONTANO SOLO I NUTRIENTI: VITAMINE, MINERALI, PROTEINE, CARBOIDRATI, GRASSI. Sì, per la pura nutrizione. Ma per la protezione e la prevenzione contano soprattutto antiossidanti e sostanze non nutrizionali (saponine, polifenoli, fitati, fibre solubili ecc).
17. ACQUA? PER CARITA’, SOLO OLIGOMINERALE. L’acqua, come tutti gli alimenti, deve essere ricca di sali minerali, specialmente calcio e magnesio. Soprattutto i bambini e i ragazzi, le donne, gli anziani. Perché è stato provato che Ca e Mg si assimilano bene, quasi come quelli del latte, rafforzano le ossae sono anche calmanti e anti-cancro. Quindi dovremmo acquistare non le tante, troppe, acque oligominerali reclamizzate, ma le poche acque minerali, ricche di calcio (sopra i 150-200mg), come p.es., Ferrarelle o Lete, e quindi con un alto residuo fisso, che non è altro che la somma di tutti i sali minerali. Il contrario della pubblicità. Solo i malati gravi ai reni hanno bisogno dell'acqua oligominerale. Ma a tutti gli altri può risultare dannosa, specialmente d'estate, quando col sudore si perdono molti sali che l'acqua in bottiglia non reintegra. Una specie di dannosissimo "effetto neve". In questi casi, meglio, allora, l'acqua di rubinetto se ricca di calcio (p.es. a Roma), anche se clorata. Il cloro evapora durante la bollitura.
18. ACQUA? GUARDATE BENE, DEVE ESSERE POVERA DI SODIO. Povera di sodio? E’ pubblicità ridicola: tutte le acque da bere sono poverissime di sodio. Solo quella del mare, imbevibile, ne è ricca. Le piccole variazioni nel tenore di sodio tra le varie acqua sono di milligrammi e non si avvertono, perché i nostri cibi ne hanno migliaia di volte di più (grammi).
19. HAI POCO POTASSIO? MANGIA ANANAS E BANANE. Che la banana abbia un po’ più di potassio non dice nulla: altri frutti ne hanno di più, e comunque tutti i frutti, tutte le verdure, tutti i legumi e tutti i cibi sono straricchi di potassio, il più abbondante dei sali minerali. Non è possibile, perciò, avere una carenza di potassio da alimenti. E’ semmai l’eccesso di sodio (sale da cucina, patatine, salumi, conserve salate ecc), oltre a scompensi metabolici o malattie, che eliminano il potassio dal corpo.
20. CARNE? E’ DI PER SE' CANCEROGENA. No, la carne non è particolarmente cancerogena di per sé, anche se contiene aldeide malonica. Lo diventa invece se cotta ad alta temperatura per la moltiplicazione dell’aldeide, ma soprattutto per la formazione di amine eterocicliche cancerogene e altri composti. Quella alla fiamma o sui carboni (barbecue) ha in aggiunta molto benzo-a-pirene cancerogeno.
21. BERE ALMENO 2 LITRI DI ACQUA AL GIORNO. No, se l’alimentazione è sana e corretta sarà a prevalenza di cibi idratati o liquidi. Verdura, frutta, minestre, brodi, pasta cotta, legumi ecc. contengono già moltissima o molta acqua, senza contare eventuali latte, tè, tisane ecc. Dunque ci sarà poco bisogno di acqua aggiunta. I 2 litri sono l’acqua teoricamente necessaria per idratare il corpo in caso di cibo secco. Dicevano gli antichi naturisti: bere attraverso il cibo.
22. SOFFRITTO, COTTURA E SALE. SE NO, COME SI CUCINA? No, sono cotture, preparazioni e condimenti ad alto rischio cardio-oncologico. Molto meglio cotture leggere, al vapore, brevi e a basso fuoco, privilegiando quanto più possibile il crudo.
23. PROTEINE VEGETALI SANE, QUELLE ANIMALI DANNOSE. Sì, se in eccesso, no se consumate in piccole quantità, p.es. in una giornata (senza carni): 1 bicchiere di latte o 1 vasetto di yogurt, 1 uovo o un pezzetto di formaggio. I legumi, che sono ricchi di proteine, invece non hanno limiti, e sono protettivi, mentre le carni, che diventano molto rischiose per la cottura e per il tipo di grassi, non andrebbero consumate più di 1-2 volte a settimana (onnivori).
24. VEGETALI BIO? ALMENO QUESTI NON HANNO VELENI. Anzi, per compensazione la pianta bio emette più "veleni" propri, come antiparassitari contro i predatori. Per fortuna l’Uomo ha scoperto che questi veleni pur dannosi sul piano nutrizionale sono preventivi della grandi malattie degenerative "da civiltà" (lectine, saponine, polifenoli, glucosinolati, fibre ecc) perché ostacolano la sintesi di grassi e colesterolo e riducono insulina e sintesi di sostanze cancerogene.
25. FORMAGGI DI MALGA? NE PUOI MANGIARE QUANTO VUOI. No, saranno anche più profumati e saporiti, ma sono ugualmente ricchi di grassi saturi.
26. OLIO D'OLIVA? E’ MENO GRASSO DI BURRO E LARDO. No, al contrario: l’olio di oliva in commercio, dopo l’eliminazione dei residui di morchia e acqua dell’olio di frantoio, è grasso puro al 100%, come del resto tutti gli oli di semi; invece nel burro ci sono notevoli tracce di latte (acqua). Cosicché i grassi totali sono l'83,4 % nel burro, il 99% nel lardo perfettamente bianco, il 100% nell'olio.
27. CARNE: SI DIGERISCE IN PARECCHIE ORE. La carne si scinde rapidamente in aminoacidi, tant’è vero che se conservata a temperatura ambiente emette cattivo odore (da aminoacidi liberati), e quindi si digerisce in poco tempo (1,30-2h circa in media, se magra).
28. PANNA. MOLTO GRASSA E DANNOSA, COME IL LARDO. No, la panna montata, o la crema di latte da montare, non è da demonizzare, entro limiti di buonsenso – cioè ogni tanto – perché contiene molte tracce di latte e quindi relativamente pochi grassi (appena il 35% circa), mentre il lardo ha il 99% di grassi e va riservato ad eventi eccezionali (ricette tradizionali) se non eliminato.
29. DIMAGRIRE? NO A PASTA, PANE E FARINACEI. Al contrario, per dimagrire senza problemi è fondamentale non privarsi di pane, pasta e farinacei – in piccole porzioni e meglio se integrali – perché
impegnando per ore la digestione e il metabolismo permettono di non avere mai fame durante la giornata, facendo mangiare di meno e assicurando quindi il successo della dieta restrittiva.
30. MARMELLATA SENZA ZUCCHERO OGNI GIORNO: SANA E FA BENE. Le marmellate sono inutili e danno molte calorie. Anche senza zuccheri aggiunti hanno i propri della frutta molto concentrati, che è la stessa cosa. Sostituirle con la frutta fresca.
31. GELATO DI SOIA: PIU’ NATURALE, SANO E NUTRIENTE. No, è consumismo pubblicitario, moda snob. Le proteine di soia sono piccola cosa in un gelato, che è fatto soprattutto di acqua e zucchero. Ed è questo il problema, non il latte da sostituire, il che potrebbe essere utile, semmai, solo ai vegan. Di soia ce n’è talmente poca che l’organismo non se ne accorge neanche. Comunque un gelato è sempre junk food, cibo spazzatura, cioè inutile o dannoso. Può esser mangiato di rado, ma solo per la gola, e purché non tolga la fame per il cibo vero e sano.
32. DIETA DELLA SALUTE? QUELLA DI EVA: FRUTTA PIU’ CHE VERDURA. Sì, la "dieta" temporanea di frutta (più correttamente, si tratta di "digiuno di frutta") è sana e disintossicante. Ma lo è di più quella di insalate crude e tenere, perché non hanno i tanti zuccheri della frutta. E' una leggenda simbolica della Bibbia che "la frutta è il cibo dell'Uomo". Anche perché la vera mela selvatica (oggi quasi sparita), è piccolissima, aspra, amara, dura e immangiabile, ricca com'è di sostanze tossiche. Vedi anche al punto 1.
33. PENTOLA A PRESSIONE: PERICOLOSA, NE’ SANA NE’ NATURALE. No, la pentola a pressione ha 2 o 3 valvole, è sicurissima, ed è fondamentale per l’alimentazione naturale, perché la cottura rapida ad alta temperatura (la pressione aumenta la temperatura) conserva più vitamine e principi attivi di una cottura tradizionale a basso fuoco ma molto prolungata (p.es., pentola di coccio). Permette così il consumo quotidiano di legumi e di sfruttare glucosinolati ed altri principi attivi delle verdure.
34. SEITAN? SOSTITUISCE FORMAGGI, CARNE, PESCE, UOVA. No, le sue proteine non sono totalmente assimilabili, a meno che nello stesso pasto accompagnate da buone quantità di cereali, pane e pasta. E può essere sostituito dal più economici e infinitamente più saporiti ceci, fagioli, piselli, lenticchie ecc.
35. LATTE NON E’ INDICATO PER L’UOMO ED E’ DANNOSO. No, quella contro il latte è una famosa leggenda macrobiotica. Che vuol dire "indicato per"? Chi lo avrebbe deciso? Il latte, come le verdure, la frutta, i cereali, i legumi ecc, non erano "destinati" da un Dio all’Uomo, ma l’Uomo li ha comunque provati ("procedimento di "prove ed errori") nei millenni e ne ha fatto il suo cibo antropologico. Così l'Uomo, dopo aver visto i propri piccoli e quelli degli altri mammiferi bere latte con risultati vistosi, ne ha fatto un cibo anche per gli adulti (ma soprattutto allo scopo di preparare formaggi). E la Natura approvò questa scelta, dapprima creando l'apposito enzima lattasi per digerire il lattosio del latte, poi rendendolo trasmissibile geneticamente in vaste aree della Terra, prima ancora dell'invenzione dell'agricoltura. Perciò, anche il latte è un tipico cibo dell’Uomo, anzi tra i primi. Viene prima della stessa agricoltura. Nella Roma antica, che come tutte le civiltà era basata sulla pastorizia, il piatto nazionale era il miglio cotto in abbondante latte (puls fitilla), agli Dei e agli sposi si offriva il libum di farina, miele e ricotta, e il timballo tipico (placenta) era fatto di lasagne e ricotta. Sono inconfutabili prove storiche. Anzi, dal punto di vista tossicologico, mentre verdura, frutta, legumi e cereali contengono "veleni" antinutrizionali, il latte ne è privo. Il latte è insuperabile nel rapporto calcio-fosforo, e nella frazione grassa (è minima: solo il 3,5%) ha anche le rare vitamine A retinolo e D). Ed ha pochissime proteine (appena 3,1%), quindi non vale il concetto che l'eccesso proteico decalcifica le ossa.
36. DIETA MEDITERRANEA E’ SANA, PREVIENE E CURA. Sì, ma non quella di oggi, semmai quella vera, antica (di origine etrusco-romana, che nel popolo contadino in Italia continuò fin quasi al primo Novecento o per i più ottimisti fino al 1950), perché davvero ricca ogni giorno di verdure, legumi e cereali integrali, poverissima di carni e grassi saturi, con la presenza semmai di pesce nelle zone costiere, e fondata sul movimento e su uno stile di vita più sano. La "dieta mediterranea" di oggi, non per caso teorizzata dall'americano Ancel Keys, altro non è ormai che business per le aziende del "made in Italy".
37. INSALATA: COME DICE IL NOME, MOLTO SALE E POCO ACETO. No, infatti si chiamava in origine acetaria, perché la sua caratteristica è quella di essere acidula, non salata. Per essere buona e sana vuole abbastanza olio, il giusto aceto e pochissimo sale, messo alla fine dopo aver mescolato.
38. PEPERONCINO FA BENE, PEPE FA MALE. No, entrambi sono spezie molto piccanti (il che è interpretato nell’evoluzione come un segnale di avvertimento di pericolo), ricche di capsaicina e piperidina. Ottimi come broncodilatatori e interruttori della sostanza P che trasmette il dolore attraverso le innervazioni, ma possono essere a rischio di tumori (bocca-naso-esofago-stomaco) se in eccesso, specie in diete povere di frutta, verdura, latticini (estremo Oriente).
39. ERBE AROMATICHE SI’, MA ATTENZIONE ALLE SPEZIE. Erbe aromatiche e spezie sono ricchissime di principi attivi farmacologici ad azione protettiva o anti-cancro (p.es: zenzero, curcuma ecc). Per questo non vanno mai cotte e devono essere le più fresche possibile.
40. LATTE DI SOIA (MANDORLE O RISO): PUO’ SOSTITUIRE IL LATTE VERO ED E’ PIU’ SANO. No, le proteine, il calcio e gli altri sali minerali dei "latti vegetali" sono poco assimilabili e se dati come cibo esclusivo o prevalente ai lattanti o ai bambini piccoli possono determinare gravi carenze, rachitismo, denutrizione e ritardato sviluppo. In aggiunta alla normale dieta dei bambini più grandi e degli adulti, invece, sono bevande sane.
41. GALLETTE DI RISO CIBO LEGGERO E SANO. Cibo artificiale. Appaiono "leggere" perché la sofisticata tecnologia del riso soffiato ha conglobato nei chicchi molta aria. Ma calcolando in peso le calorie sono le stesse del riso. In più c’è l’assenza di sapore o l’aggiunta di sostanze estranee che contraddicono la dieta (perfino cioccolata!).
42. NUTELLA SIMBOLO DEL CIBO POCO SANO. No, c’è di peggio. In fondo, si tratta di sani semi oleosi (nocciole) tritati con cacao e zucchero. L’unica cosa sbagliata è lo zucchero in eccesso e gli eventuali conservanti industriali (controllare). In origine era un surrogato di guerra: al posto del cacao aveva la farina di carrube. Fatta in casa in versione naturista al tritatutto (nocciole tostate, olio, carruba o cacao, miele) è un integratore grasso sano, adatto per la merenda di sportivi e bambini.
43. CAFFE’? FA MALE, SI SA. PER FORTUNA IL CAFFE’ D’ORZO E’ SANO. I polifenoli del caffè si sono dimostrati potenti anti-cancro ed è probabile che neutralizzino gli eventuali rischi cancerogeni della torrefazione. La caffeina non pare a rischio per consumi moderati. E ha, almeno, un importante ruolo come stimolante nervino e intellettuale. Mentre il caffè d’orzo non è affatto stimolante, ed è pur sempre tostato. Ne vale la pena? No. Allora meglio tisane di erbe.
44. PEPERONI CRUDI? LO SANNO TUTTI CHE SONO INDIGESTI. No, il peperone crudo, normalmente masticato, è molto più digeribile e sano di quello cotto. Conserva tutta la sua abbondante vit.C (il triplo dell’arancia). Ottimo, specialmente rosso e giallo, in insalata mista.
45. TE’ NERO FA MALE, TE’ VERDE FA BENE. Le catechine del tè verde sono più protettive dei tannini (le catechine ossidate durante la fermentazione in ambiente umido) del tè nero. Però entrambe le famiglie di polifenoli sono protettive. Il tè nero è astringente, e l’eccitazione della sua caffeina dura poco, mentre la caffeina del tè verde è efficace molto più a lungo perché la sua emivita è modificata dalla catechina.
46. PANE, ALIMENTO BASE DELLA NOSTRA CIVILTA’. No, venne relativamente tardi. E' stato il Cristianesimo, religione nata in un ambiente arido e di cultura nomade come il vicino Oriente ad aver idealizzato il pane, che invece era solo un fast food d'emergenza, cioè una pratica merenda di lavoro e cibo da viaggio (in piadine secche, facili da conservare e trasportare: da cui l'ostia cristiana), e a diffondere la balla del "primo alimento". Il "pane quotidiano" a Roma durante la repubblica lo mangiavano solo i servi, gli operai, i contadini nei campi e i soldati in guerra. Invece nella nostra ricca civiltà sono state le minestre miste di cereali-legumi-verdure e le polente di cereali i cibi di base per secoli. Quando a Roma si diffuse il pane per tutti, e non più solo per contadini, operai e militari, e si aprirono i primi forni pubblici (pistores), addirittura ci fu chi protestò considerandolo giustamente - diremmo oggi - un dannoso fast food (Catone). E in effetti, il pane insegnò a mangiar male, secco, salato e troppo amidaceo.
47. MIELE. SANO E FA BENE, PERCIO’ VA CONSUMATO IL PIU’ POSSIBILE, ANCHE PER CURARSI. Sì, il miele è sano, buono e fa bene, ma è straricco di zuccheri semplici, di cui il corpo non ha alcun bisogno. Si tratta insomma di calorie vuote, che in eccesso danno depositi di grasso. Quindi difficile curarsi col miele, visto che ce ne vorrebbe parecchio, il che vorrebbe dire molte calorie. Perciò, se ne deve mangiare il meno possibile. Consiglio: da 1 cucchiaino a 1 cucchiaio raso al giorno. Al posto di zucchero, marmellate e dolci zuccherini (da eliminare).
48. CAROTA? IL CLASSICO ORTAGGIO CHE VA MANGIATO CRUDO. Il betacarotene della carota è più assimilabile dopo leggera cottura (carota tagliata a fette sottili cotta al vapore). Che ne mangia tante potrà mangiarle sia crude che cotte.
49. HO LETTO CHE ALGHE, TEMPEH, LIEVITO E GERME DI GRANO HANNO LA B12. No, solo alcune alghe, ma la loro cobalamina non è riconosciuta dal nostro organismo come efficace B12, e anzi lo inganna spingendolo a non produrne o a non assimilarne.
50. PATATE E CASTAGNE, GRANTURCO E RISO, TIPICI CIBI SANI CONTADINI. ALTRO CHE PANE E PASTA. Ottimi farinacei, storicamente sono stati utili per sfamare, ma i loro amidi sono troppo rapidamente trasformati in glucosio, con grande richiesta di insulina, o hanno poche fibre, quindi non protettivi o a maggior rischio di malattie come diabete-cuore-obesità (patate, riso raffinato), o costipanti (riso raffinato), poco protettivi (riso integrale) o statisticamente collegati a maggior rischio di tumore gastrico in alcune popolazioni (mais, polenta).
51. CIOCCOLATO, TIPICO CIBO POCO SANO. Nonostante sia indigesto e junk food, cioè cibo-spazzatura (polifenoli, burro di cacao, che è un grasso saturo, zucchero), i suoi polifenoli hanno attività antiossidante. Va consumato solo in piccolissime quantità, senza sostituire gli alimenti sani, e solo se amaro e con almeno il 70% di cacao.
52. CIBO COTTO SI CONSERVA DI PIU’. No, il cibo cotto si conserva con difficoltà, pur con altri problemi (p.es. batteri, muffe ecc, piuttosto che degradazioni delle proteine in aminoacidi), anche in frigorifero, dove deve essere obbligatoriamente tenuto. Se è secco, cioè senza liquidi, salato e aromatizzato con erbe e spezie, si conserva alcuni giorni in più.
53. CETRIOLI E FINOCCHI? MENO CALORICI, QUINDI I PIU’ SANI TRA LE VERDURE. Cetrioli e finocchi sono gustosi, aromatici e rinfrescanti, ma se di verdure consumiamo solo poche porzioni al giorno, meglio puntare su altre specie. Non sono così protettivi come gli ortaggi di color verde scuro o giallo arancione. Vanno semmai aggiunti alle insalate miste.
54. ARANCIA, IL MASSIMO DELLA VITAMINA C. No, l’arancia ha circa 50mg di vit.C per 100g, mentre peperone crudo e kiwi possono averne anche 3 volte di più (180mg)
55. COM’ERANO SANE LE MARMELLATE, I CARCIOFINI E LA SALSA DI POMODORO DELLA NONNA! No, le conserve, soprattutto quelle salate, non sono sane: perdono le vitamine e hanno amine, nitrati e poliammine in eccesso, oltre allo stesso sale: tutte sostanze cancerogene. Con l’uso del frigorifero sono oltretutto inutili. Le marmellate casalinghe sono ancora più carenti di vitamine di quelle in commercio, e troppo zuccherate, oppure formano muffe. Sono junk food (cibo spazzatura) e nutrizionalmente equivalgono allo zucchero puro. Da usarsi a cucchiaini ogni tanto, per il puro gusto. Per la salsa di pomodoro, v. al n.57.
56. IL BUON PANE? LEGGERO E MOLTO SOFFICE. Il pane di lievito naturale (pasta madre) e con farina integrale risulta pesante in mano, di gusto acidulo, spesso con la crosta dura, ed ha i caratteristici buchi di lievitazione piccolissimi. Diffidare del pane soffice, insapore e con i buchi grandi: può avere molta farina bianca, lievito artificiale o additivi.
57. VUOI METTERE UNA SALSETTA DI POMODORO COTTA DA ME, PIUTTOSTO CHE QUELLA INDUSTRIALE IN BOTTIGLIA? La salsa fatta in casa, oltre ad essere non più economica, ha meno licopene (l’industria trita anche la buccia del pomodoro) e potrebbe non conservarsi bene per difetto di sterilizzazione.
58. PASTASCIUTTA? E’ TIPICA, TRADIZIONALE, COL POMODORO. No, la prima pasta da cuocere (fritta o al forno) degli Etruschi-Romani, cotta al forno e più tardi fritta (lagane, crustula, placenta di Catone), era dolce (miele e spezie). Quella bollita, dall’alto Medioevo a tutto il 600, era condita solo con zucchero, mandorle, ricotta, formaggio o petto di pollo. Lo zucchero comunque era spesso aggiunto ancora nell’800 e ancor ieri in Sicilia (perfino alla salsa di pomodoro). Che si impose solo nell’800 ("sughillo" di carne), e come solo pomodoro tra molte resistenze, diffondendosi ovunque in Italia solo dopo il 1950.
59. DOLCI SANI CON FRUTTA, NOCI, MIELE, ZUCCHERO INTEGRALE E FARINA INTEGRALE: PUOI MANGIARNE QUANTO VUOI, FANNO SOLO BENE. Panpepati e panforti sono antichi, tipicamente italiani e sani. Ma molto energetici (frutta secca dolce e oleosa), quindi vanno consumati in piccolissime porzioni e di tanto in tanto.
60. UOVA? PERICOLOSE, A RISCHIO, INDIGESTE, DA LIMITARE: TUTTO QUEL COLESTEROLO!No, le uova come mostrano gli studi scientifici e la Storia possono essere consumate anche ogni giorno in piccola quantità, da una persona sana: il colesterolo in eccesso del tuorlo viene eliminato dal fegato. Esperimenti hanno mostrato che tazze intere di tuorli aumentavano il colesterolo totale nel sangue di circa il 10% (p.es: da 150 a 165mg). Un uovo al giorno, invece, non si nota neanche, all’analisi del sangue.
61. IO CI TENGO ALLA SALUTE NATURALE: OGNI GIORNO VIT. C DI ACEROLA, BETACAROTENE, LICOPENE, ESTRATTO DI FEGATO CON B12, SELENIO, AMINOACIDI RAMIFICATI, ACIDI GRASSI ALA, EPA, A CATENA CORTA ECC. Gli integratori, cioè le varie sostanze estratte dai cibi, hanno poca o nessuna efficacia protettiva. Anzi, in alcuni casi sono essi stessi un pericolo. Il betacarotene, protettivo quando è nel cibo, ha fatto aumentare i casi di cancro se dato isolato. La vitamina C da sola è risultata mutagenica. Il retinolo (vit.A è tossico). E così via. La cosa si spiega col fatto che ogni alimento è una somma di migliaia di sostanze in sinergia tra loro.
62. SETE? UN SANO SUCCO NATURALE DI FRUTTA, SENZA ZUCCHERO AGGIUNTO. ALTRO CHE COCA COLA. Un succo di frutta "naturale" (come origine) e "senza zuccheri aggiunti", in realtà non è affatto naturale. Perché è un concentrato, quindi ricchissimo di zuccheri della frutta (fruttosio, glucosio, saccarosio, ecc), e sicuramente privo di molte sostanze utili.
63. LATTE (O YOGURT) TROPPO GRASSO: VA BEVUTO SOLO MAGRO. Latte e yogurt sono di per sé quasi tutta acqua. Il grasso è solo il 3,5% (mentre nella "magra" mozzarella, p.es., i grassi sono circa il 17%) e contiene preziose vitamine A retinolo e D, altrimenti non facilmente reperibili. Latte e yogurt scremati hanno meno o per nulla vitamine A e D.
64. SPAGHETTI AL TONNO: PIATTO VELOCE E SANO. Piatto unico (amidi più proteine) pratico per chi mangia pesce, ma i pesci di grossa taglia sono ad alto rischio per i metalli pesanti (mercurio, cromo ecc) che accumulano essendo predatori delle specie più piccole.
65. BASTA COI PERICOLI DEL CIBO. PERCHE’ NON PARLIAMO DELL’INQUINAMENTO? Senza sminuire i rischi dall’inquinamento ambientale, specie per alcuni lavoratori o residenti, quelli legati al cibo sono molto più gravi e importanti per la popolazione in generale. E si capisce perché: non c’è la minima diluizione degli agenti carcinogeni nell’aria o nell’acqua. Inoltre, i tanti antiossidanti naturali presenti nei cibi di solito neutralizzano le sostanze inquinanti penetrate all’interno del singolo alimento. L’aria e l’acqua, invece, non hanno difese antiossidanti.
66. POMODORO, PIZZA E PASTASCIUTTA: SIMBOLI DEL MANGIARE ITALIANO. No, si sono imposti solo dal 1900, e soprattutto dagli anni 70.
67. QUINOA MEGLIO DEL GRANO: HA PIU’ LISINA. Come curiosità, perché no? Ma la versatilità e del grano è inimitabile (p.es, farine, spaghetti integrali, pane integrale, dolci lievitati ecc). In quanto al contenuto in aminoacido lisina ce n’è molta in legumi e latticini, e tra i cereali l’europea e gustosa avena – molto pratica perché si può mangiare anche cruda come fiocchi – ne è ben dotata.
68. RISO MEGLIO DEL GRANO: E’ PIU’ BILANCIATO. No, il riso ha un amido particolare che rapidamente si trasforma in glucosio e attira molta insulina, il che è pericoloso perché aumenta molti rischi metabolici. E’ poi molto costipante per la carenza di fibre. Va, perciò, consumato di tanto in tanto, e solo integrale.
69. VINO (GRAZIE AL RESVERATROLO) E ALCOL FANNO BENE AL CUORE. Perché il vino possa esplicare azione antiossidante efficace, grazie ai suoi polifenoli (p.es. il resveratrolo), dovremmo berne a litri. E l’azione deleteria dell’alcol prevarrebbe.
70. ACETO. TROPPO ACIDO E DANNOSO: MEGLIO QUELLO DI MELE. Non c’è motivo per rifiutare l’aceto di vito: il suo forte sapore permette di usarne meno, a minor prezzo, rendendo più sicuro igienicamente il cibo (è un potente antibatterico e aumenta la conservabilità in frigorifero degli alimenti cotti), e permettendo di ridurre o sostituire il sale.
71. DIETA DISSOCIATA: PREVIENE LE FERMENTAZIONI E FA DIMAGRIRE. No, la dieta dissociata (mai cibi ricchi di amidi nel medesimo pasto con cibi ricchi di proteine) è non solo una leggenda metropolitana pseudo-salutista, ma anche una sciocchezza anti-nutrizionale e anti-storica. Sempre l’Uomo ha mescolato i cibi, e con grande vantaggio (mangiando di meno, perché le proteine si integrano tra loro e non provocano chetosi). La storiella delle "fermentazioni" è un’altra invenzione sottoculturale di chi considera una realtà complessa, dalle mille possibilità e "intelligente" come il corpo umano alla stregua di una semplice provetta.
72. CEREALI INTEGRALI E LEGUMI? HANNO TROPPA FITINA ANTI-CALCIO. ALMENO, GETTIAMO VIA L’ACQUA DELL’AMMOLLO. I fitati di legumi e cereali integrali, però, sono anche "utili" come anti-nutrizionali: in particolare sono anti-cancro (antiproliferativo). Sarebbe stupido privarsene, anche perché getteremmo via anche i saporiti polifenoli (p.es, quelli che danno ai fagioli neri il caratteristico sapore di cioccolato). Comunque i fitati sono ridotti da appositi enzimi nei semi germogliati.
73. PER SENTIRSI LEGGERI E DIMAGRIRE? SALTARE LA COLAZIONE O IL PRANZO O LA CENA. No, è bene abituare l'organismo a un regolare ritmo nell'alternanza digiuno-sazietà per evitare scompensi metabolici. Certo, non bisogna mangiare quando non si ha affatto fame. Ma non bisognerebbe mai arrivare a questo punto. Riducendo le porzioni di tutti i pasti, si ottiene di mangiare poco ma spesso (p.es. 3 pasti) con la giusta fame. Molto meglio mangiare insalata e frutta che non mangiare nulla.
74. SENTO I PRIMI SINTOMI DEL RAFFREDDORE. SUBITO UNA COMPRESSA DI VIT. C. I nutrizionisti e i fisiologi sconsigliano di saltare i pasti: molto meglio mangiare di meno regolarmente oppure un piatto di insalata o frutta. Importante, infatti, la regolarità dei processi metabolici, il che vuol dire mangiare ad ore regolari. E' un diffuso placebo: numerosi studi dimostrano l’assoluta inutilità della vit.C nel raffreddore.
75. MEGLIO I CIBI VEGETALI BIO CHE QUELLI ANIMALI. No, semmai il contrario. Il "bio" animale non ha tutte quelle sostanze chimiche naturali in più con cui la pianta non trattata dai pesticidi creati dall’Uomo si difende. Inoltre, il "bio" animale è spesso esente da antibiotici, farmaci e ormoni d’uso veterinario (ma anche gli animali bio si ammalano).
76. MI METTO A DIETA STRETTA: PER PRIMA COSA ELIMINO L’OLIO. No, meglio risparmiare calorie sui cereali raffinati (riso, pane, pasta, patate) che sull’olio di oliva extravergine, purché crudo. Gli amidi infatti non hanno alcun potere protettivo, a differenza degli oli vegetali, e danno luogo a depositi di grasso se non bruciati immediatamente col movimento e lo sport. Senza ovviamente eccedere con l’olio.
77. NIENTE TE’, MEGLIO UNA TISANA DI ERBE. E’ PIU’ SANA. E perché? Meglio l’uno e l’altro: la poca caffeina e i polifenoli del tè (che nel tè verde sono per lo più catechine) hanno un ruolo positivo, tonificante, stimolante e protettivo. Integrano bene i principi attivi delle erbe. Con la differenza che questi ultimi, se le erbe sono vecchie o mal conservate, potrebbero essere in parte svaniti (o se le erbe sono mal scelte potrebbero essere tossici), mentre quelli dei vari tipi di tè si conservano a lungo intatti e non sono mai dannosi, tutt’al più leggermente antinutritivi.
78. FARINA INTEGRALE, OK, MA PER I DOLCI CI VUOLE LA 00. Non è vero: è sempre meglio la farina integrale, per le fibre, specialmente quelle solubili, i sali minerali, la presenza del germe (acidi grassi essenziali e vit.E) e la minor percentuale di amidi.
79. AL MIO BAMBINO NIENTE MERENDINE INDUSTRIALI. SOLO QUELLE BIOLOGICHE. Saranno più sane come origine agricola, ma possono avere ugualmente eccesso di zuccheri semplici e di grassi, perfino saturi come il cocco o l’olio di palma o palmisti.
80. SOVRAPPESO? SOSTITUISCO IL PANE COI GRISSINI. Peggio: i grissini contengono grassi, talvolta non della migliore qualità e, in quanto secchi come i biscotti, saziano poco e invogliano a mangiarne di più, causando sovrappeso. Il sovrappeso, piuttosto, si "cura" o previene eliminando gli zuccheri dolci, riducendo secondo le reali esigenze grassi, formaggi, pane, pasta, pizze, non bevendo bibite dolci, aumentando il consumo di verdure, frutta e legumi (questi ultimi meglio se al posto di salumi e carni grasse), e facendo esercizio fisico.

Autore: NICO VALERIO


[via | http://alimentazione-naturale.blogspot.com]




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3 commenti:

Nico Valerio ha detto...

Tutti sono bravi a copiare. Secondo le regole 2 volte ripetute nel blog dovevi mettere il link al blog e citare l'autore Nico Valerio. Ma non l'hai fatto. All'italiana, come al solito. Infatti io cliccando sul titolo del "tuo" articolo non vengo riportato al mio. Complimenti. Canta Napoli!

Nico Valerio ha detto...

Il sito da cui hai copiato il lungo articolo, il titolo e l'immagine è http://alimentazione-naturale.blogspot.com

Agente al Cairo ha detto...

Hai ragione, dimenticanza mia.
Ho inserito link e nome dell'autore.
Scusami e complimenti per il blog!

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