Nokia ha brevettato un sistema che sfrutta il movimento del telefonino per alimentarsi. Per ora è troppo voluminoso per pensare di andare in produzione. Ma in futuro...

E così pare che alla Nokia stiano sviluppando un sistema...
- che ne frattempo hanno brevettato - per alimentare i cellulari con il movimento, un po' come accade con gli orologi cinetici che una volta indossati al polso non hanno più bisogno di ricarica. O almeno è questo che sostengono diversi blog, che online hanno pubblicato i primi, scarni, dettagli della nuova tecnologia made in Nokia. Peccato che dovendo sostenere il consumo dello schermo tattile, del wi-fi, bluetooth e gps, il dispositivo per ora sembra sia troppo voluminoso, complesso, caro da produrre.
Ma è ovvio che si tratta di una frontiera importante, perché chiunque trovi una soluzione adeguata al consumo delle batterie degli smartphone avrà in mano l'intero settore dei cellulari di domani. Non a caso ci stanno lavorando in tanti affrontando il problema da diverse angolazioni, dalle batterie al metanolo della Toshiba alle nanobatterie della Sony. Finora però nessuno è riuscito a mettere in produzione qualcosa che funzioni davvero e abbia un prezzo accettabile.
Nel frattempo alla Nokia non commentano. O quasi. In una nota della casa finlandese si legge infatti: "Registriamo ogni anno mille brevetti e il settore delle batterie è da sempre un aspetto cruciale per noi. Ma non possiamo discutere di invenzioni che non necessariamente diventeranno prodotto". E questo significa o che non hanno la più pallida idea di quel che i blog hanno scoperto, oppure che son cose così sperimentali che non sanno nemmeno loro se mai riusciranno a cavarne qualcosa di utile.
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